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Willie Peyote

Dettagli

 

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(album: Non È Il Mio Genere, Il Genere Umano - 2014)


[Hyst:]
I dettagli che
Che ci segnano
Non li vedi quasi mai, ma-a-ai
Si rivelano
Poi si celano
Lasciandoti solo e confuso come non mai
Darsi le mani
Come due estranei
"Piacere, come ti chiami?
Perché non vieni via con me"
Ma odi i legami
Dobbiamo starci lontani
Se vicini è peggio, è meglio ridere

[Willie Peyote:]
Va bene, fai così, parla da sola
Feticista dell'ultima parola
Non ho mai preso così tanti insulti in una sola mezzora
E questa parla ancora e ancora
Lo so, non è che devi convincermi
E altrettanto non pensavo di costringerti
Avrei dovuto stringerti forte e spingermi oltre quand'era il momento
Ma mi hai battuto sul tempo
Cerco il grembo materno in un mattino d'inverno
Che se guardi fuori sembra far buio in eterno
Ogni uomo qui ha il proprio inferno
Il mio è più o meno lì, all'altezza dello sterno, e i battiti confermano
Pensi: "Volendo", menti sapendolo
È il trenta percento, sì, ma i numeri mentono
Fai piano col cuore colpendolo che i vicini ci sentono
Se gli altri ti difendono, anche io potendo
Ma non pretendo niente in cambio, "il senso del discorso è più ampio"
Sbagli, il diavolo sta nei dettagli
Io mi accontento pur di accontentarti
E se questo è il presupposto è già tardi
Se guardi le coppie degli altri sono foto sorridenti
Fatte coi parenti con cui poi non parli
Sono televendite mute, poesie scritte in lingue sconosciute
Il capo ufficio che non ride alle battute
Ci ho provato, ma ne va della salute
Ci capiamo a giorni alterni, ci allontaniamo stando fermi
Prese di posizione, l'orgoglio e i suoi germi
Spalanco gli occhi come Kermit per vederti
Vorrei tenerti
Vorrei poterti dire ancora le parole giuste
Però ne ho dette troppe e forse le ho già dette tutte
E non c'è niente di speciale
Lasciarti un bel ricordo mi fa male quanto farmi odiare
Dovessi disegnare la mia donna ideale avrebbe il tuo volto
Dammi un secondo per metabolizzare il boccone più amaro del mondo
Va bene, sono pronto
O almeno credo
Vengo a piedi fino a casa tua, e arrivato torno indietro

done

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