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Ghemon

Bugie

 

Bugie

(album: Aspetta Un Minuto - 2013)


Bugie, non le ho sopportate mai le tue bugie
Ma tu continui a dirmele, quanto credi che resista?
Faresti meglio a stare zitta
Bugie, non le ho sopportate mai le tue bugie
Ma tu continui a dirmele e io, assurdo, ti credo
Risparmiati le scuse, ti prego

Castelli costruiti in aria sono la tua specialità
Ogni versione per te varia
A seconda del soggetto a cui racconti la tua storia
Io mi fidavo, eri la prima in classifica ogni volta che stilavo
La lista dei cattivi, ci sfilavo pochi nomi
Tra cui il tuo perché di te non diffidavo
Ma il mio problema è che è un amore che credevo speciale ma che è fittizio
T'ho messa sul piedistallo dal primo momento
E vedo che ho sbagliato dall'inizio
Luoghi comuni che vorrei evitare ma mi domando
Quanto sarebbe cambiata se mi fossi comportato male
Se avessi confortato le mie amiche
E avessi usato le bugie per farlo sembrare normale

Bugie, non le ho sopportate mai le tue bugie
Ma tu continui a dirmele, quanto credi che resista?
Faresti meglio a stare zitta
Bugie, non le ho sopportate mai le tue bugie
Ma tu continui a dirmele e io, assurdo, ti credo
Risparmiati le scuse, ti prego

Fin da piccola inventavi
Tu alle elementari nascosta dalle lenti degli occhiali
Avevi amici immaginari, perché quelli reali avevano standard che tu non soddisfavi
Ma giocavi in fondo, le bugie erano un pretesto, figlie di un malessere profondo
Frutto di un disagio malcelato, volevi quello che mai nessuno t'aveva dato
Macchiando ogni vestito, chiusa come un album di foto che si è ingiallito
Mentivi solamente per cercare le attenzioni o il sorriso di mamma e papà
Persi in mezzo a un orario d'ufficio
Il tempo ti darà il suo titolo
Campionessa iridata che giochi sempre sull'equivoco
La mia fiducia ora è pulviscolo
Come un edificio sbriciolato in mezzo a tatti che resistono alle tue

Bugie, non le ho sopportate mai le tue bugie
Ma tu continui a dirmele, quanto credi che resista?
Faresti meglio a stare zitta
Bugie, non le ho sopportate mai le tue bugie
Ma tu continui a dirmele e io, assurdo, ti credo
Risparmiati le scuse, ti prego

done

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