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Emis Killa

Notte Gialla

 

Notte Gialla

(album: Keta Music, Vol. 3 - 2021)


Ah, stanotte ha il volto della mia malinconia
Ma il tuo sorriso mi compiace, per quanto finto sia
Baby, pensavo di amarti e poi ho capito in terapia
Che mi affeziono a ogni tua angoscia
Perché in fondo è un po' la mia
Lungo la via sento il boato, diversi ruoli
L'un l'altro, attratti come poli
In compagnia ma ancora soli
Noi che siamo ancora i soliti, a parte nei modi
Siamo in disparte barcollando silenziosi
Come barche nei moli
Mamma già da un po' è a letto
Io penso sia troppo ingenua
È un mese che scazziamo senza tregua
Pensava fosse un gioco il mio fin quando ho preso il treno
Adesso ci sentiamo poco e ci vediamo pure meno
Io proprio non mi ci trovo in 'sto mondo a misura d'uomo
Anche un diavolo è ben accetto purché abbia un aspetto buono
Fa freddo e non sono sobrio (No)
Ti prego, chiedimi come sto, non che ore sono
E andiamo, ché ora ho sonno

Per scappare dal mondo scrivo, non per altro
Quando la voce chiama lascio tutto e parto
C'è il gruppo a fare festa, ma sto in camera e ci resto
Bevendo la mia miscela di rum, cola e lacrime
Perché più di fermare la giostra non so che inventarmi
Cerco solamente un po' di verità
Perché fino adesso sembra non ci sia mai stata davvero

Su 'sti gradini siamo indigeni, senso di vertigine
Sotto un cielo pieno di lentiggini
Nuovi fantasmi vengono ad uccidermi
Io proverò a corromperli se non potrò sconfiggerli
Da sempre faccio incubi più veritieri dei miei sogni
Pensieri poco nitidi e più sporchi dei miei soldi
Cerco mio papà tra i volti in strada e nel rumore del ventilatore
Ora che è estate da ventiquattr'ore
È un po' che sono stanco di gente che esulta quando
Gli metti una coppa in mano e se perde abbandona il campo
Fra', ho smesso di dare il pane a ogni bocca che ha fame
In quanto per quanto onesto sia un cane
Poi torna con tutto il branco
Questa city è una giungla con più taxi che angeli
Bestie emigrano in chiese, palazzi sembrano alberi
E tu ti alteri, lo so, che ho la voce in radio e la faccia in TV
Forse dovrei soltanto bere meno e dormire di più

Per scappare dal mondo scrivo, non per altro
Quando la voce chiama lascio tutto e parto
C'è il gruppo a fare festa, ma sto in camera e ci resto
Bevendo la mia miscela di rum, cola e lacrime
Perché più di fermare la giostra non so che inventarmi
Cerco solamente un po' di verità
Perché fino adesso sembra non ci sia mai stata davvero

(Diciamo che in generale ho bisogno di dormire perché
Veramente, ho fatto un weekend... distruttivo, autodistruttivo
Tra le serate con i miei amici ignoranti, eccetera
Oggi che dovrebbe essere, cioè, doveva essere
Il mio giorno di riposo mi son distrutto
E mo ho chiuso in bellezza in studio
Però finalmente 'sto disco è finito)

zrobione

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