Your native language

عربي

Arabic

عربي

简体中文

Chinese

简体中文

Nederlands

Dutch

Nederlands

Français

French

Français

Deutsch

German

Deutsch

Italiano

Italian

Italiano

日本語

Japanese

日本語

한국인

Korean

한국인

Polski

Polish

Polski

Português

Portuguese

Português

Română

Romanian

Română

Русский

Russian

Русский

Español

Spanish

Español

Türk

Turkish

Türk

Українська

Ukrainian

Українська
User Avatar

Som


Interface


Nível de dificuldade


Sotaque



Interface de linguagem

pt

Lyrkit YouTube Lyrkit Instagram Lyrkit Facebook
Política de cookies   |   Suporte   |   FAQ
1
cadastre-se / faça login
Lyrkit

doar

5$

Lyrkit

doar

10$

Lyrkit

doar

20$

Lyrkit

E/ou me apoie nas redes sociais. redes:


Lyrkit YouTube Lyrkit Instagram Lyrkit Facebook
Ultimo

La Stazione Dei Ricordi

 

La Stazione Dei Ricordi

(álbum: Colpa Delle Favole - 2019)


Ho il cuore che mi vola e sentiti leggera
Ho colpito a duro muso la vita e lo faccio da una vita intera
Non mi sento mai adatto, questi contesti indifferenti
Rido, guardo I miei difetti come fossero perfetti
Avessi gli occhi di mio padre proverei a ragionare
Ma sono nato con la voglia di strafare e col bisogno di volare
Dicesti "chiudi gli occhi, non pensarci"
Ma quelli come me chiudono gli occhi solo per allontanarsi
Allontanarsi da che cosa, che qui è sempre la stessa storia
Ti viene voglia di cambiare e cambia chi non c'è più ora
Ricordo notti in un parcheggio, birre vuote sul cruscotto
Parlavamo sì, ma senza aver mai pagato un conto
Noi siamo quelli senza scuse col passato in fiamme
Quelli che parlano con tutti ma non è niente di importante
Che le cose belle stanno dentro e meritano stelle
Siamo tutti Giusy, cambia soltanto dentro a quale pelle
Potrei cantare per cent'anni e direi le stesse cose
E non è monotonia, è il mio rifugio personale
Non chiedermi niente, questa sera si sta bene
Porta un po' dei tuoi ricordi e dopo mescolali insieme

Vorrei parlare anche di lei, ma senza esagerare
Che il cielo ci osserva e noi formiche in pasto a un mondo cane
Poi ti bastan due occhi azzurri e ritorna tutto
Ritorna il cuore, al suo posto dove c'è calore
Avevo voglia di cantare ma solo ciò che avevo dentro
Sento, che tanto più mi sento vuoto e tanto più mi riempio dentro
Ricordo in terrazza piano sopra tutti
Passare notti dentro stanze in cui non vedi bene tutti
E con la mano e con la mano e con la mano sposti il fumo che ti bruci gli occhi
Sentirsi ultimi ma sorridere che è passato pure oggi
Mamma, mamma, mamma ti ho deluso tante volte e non è vittimismo
Ti ho vista piangere e maledico il giorno in cui non mi hai più visto
Quando tornavi dal lavoro e c'era quel silenzio
I professori che ti urlavano "suo figlio è marcio dentro"
Ma che ne sanno loro, che ne sanno tutti
Io la mia vita l'ho vissuta solo attraverso I miei gusti
E pagherò un conto tra dieci anni o forse anche domani
Ma vince chi si sveglia, vive, muore e spera sempre dentro le sue mani

feito

Você adicionou todas as palavras desconhecidas dessa música?