Sul Serio
(专辑: Disco Inverno - 2012)
[Mecna:] Quando la notte cade, troppo presto e
sembra non passare Sempre la stessa metro, sta per ripassare Sempre lo stesso palco per suonare Per questo parto, e
non so quando tornare E
si volevo scappare pur io, ma non so mai come dare l'addio È dura abbandonare se non ci si può amare, sul serio E
si volevo giocare pur io, ma non so mai come dare l'addio E
sto per ritornare, qui non ci si può amare, sul serio Conosci a
memoria le strade Il sole, la pioggia, il mare, le fidanzate Chi se n'è andato e
chi rimane, chi dice "Torno" Ma ha solo il viaggio per andare Chi dice parto, ma poi lo becchi giù a
Natale Distratti, parole tante, riscatti Da quando ero un ragazzo e
avevo contro tutti quanti Da quando ho preso in mano un foglio e
mi sono detto voglio Sognare il mondo e
farlo sognare agli altri E
cerchi gli sguardi di chi vorresti E
abbracci tuo padre e
tua madre ed esci Tua madre è dei pesci, e
non ti lascerebbe andare Tuo padre dice: "Divertiti e
chiama tua madre" E
fai i
chilometri nel buio, casualità, la escludo Questo è per me, quello che era per voi il futuro Ed è difficile lasciarsi e
pure togliersi il saluto Pensando che basti chiedere aiuto E
si volevo scappare pur io, ma non so mai come dare l'addio È dura abbandonare se non ci si può amare, sul serio E
si volevo giocare pur io, ma non so mai come dare l'addio E
sto per ritornare, qui non ci si può amare, sul serio Quando la notte cade, troppo presto e
sembra non passare Sempre la stessa metro, sta per ripassare Sempre lo stesso palco per suonare Per questo parto, e
non so quando tornare [Bassi Maestro:] Per contare le volte in cui sarei scappato in questi anni Non bastano le dita di venti mani Non cacci i
momenti amari né coi venti né coi mari A
lamentarci coricati sui divani Ricordo esattamente Mia madre mi ha detto se vuoi fare questo, fai questo Mio padre lo stesso Io mi sono detto fai questo, ma fai presto Che ogni momento perso è già dentro al gabinetto E
poi ci provi, ci riprovi, ci riprovi L'incoscienza dei tuoi modi, l'incoerenza di quei nodi Rapporti stretti male, stretti a
cazzo di cane Non ti illudere se cadi per altri cadi sulle tue mani Tutti i
miei cari trascurati quanti anni son già passati Cancello i
miei errori se rinasco domani Con un piede sul metallo mi hai visto nell'auto accanto che stavo ancora scappando, Dio santo [Mecna:] E
si volevo scappare pur io, ma non so mai come dare l'addio È dura abbandonare se non ci si può amare, sul serio E
si volevo giocare pur io, ma non so mai come dare l'addio E
sto per ritornare, qui non ci si può amare, sul serio Qui pure il freddo sembra abbracciarmi Come mani la notte tardi, di chi ho perso e
per beccarlo avrei dovuto sbracciarmi Avrei dovuto stracciarvi come foto con odio Di chi né vince né perde e
abbandona il gioco Persi di nuovo nelle città più grandi del mondo Con le valige disperse in chissà quale aeroporto Con gli occhi sbarrati, perché persi a
guardarsi attorno E
si volevo scappare pur'io e
scapperò un giorno Ciao E
si volevo scappare pur io, ma non so mai come dare l'addio È dura abbandonare se non ci si può amare, sul serio E
si volevo giocare pur io, ma non so mai come dare l'addio E
sto per ritornare, qui non ci si può amare, sul serio Quando la notte cade, troppo presto e
sembra non passare Sempre la stessa metro, sta per ripassare Sempre lo stesso palco per suonare Per questo parto, e
non so quando tornare